La mia Primavera
Autrice: Laura Vaccari - Fiorificio
Credo sia educato iniziare presentandomi, sono Laura e ho inventato il mio Fiorificio, per portare il messaggio della Natura nelle case e nei pensieri della gente di ogni età, genere, estrazione sociale e gusti personali, di esseri umani che vivono in città in campagna, nel bosco o in riva al mare, perché la Natura non ci guarda, se ne frega di quello che abbiamo, vede solo quello che siamo….esseri viventi, né più né meno di una carota o di un prezioso giglio.
Vi voglio portare per mano nei boschi e nei prati che sono la mia ispirazione da tutta la vita.
La Mia Visione della Primavera: Oltre i Luoghi Comuni
**Premessa…NON AMO PARTICOLARMENTE LA PRIMAVERA**
Non amo la Primavera di prati verdi, alberi frondosi e fiori colorati, ma amo il momento che un po' la precede, e che si intreccia con l'Inverno, quando timidi germogli si affacciano con celata vitalità tra l'erba secca e minuscole gemme esplodono sui rami neri degli alberi vestiti d'inverno.
Nel bosco i primi fiori che spuntano sono piccoli, i Bucaneve, le Primule, le Violette….tutti fiori discreti che per primi osano, per primi rischiano, con le temperature che ancora non sono stabili, noncuranti perché la loro misura è perfetta per sopportare il non caldo e il rischio del gelo. Subito dopo spuntano i verdi Ellebori che in pochi giorni salgono a cercare la luce che cade abbondante tra i rami ancora spogli.
Diverso lo scenario ad altezza occhi; mentre tutti gli alberi ancora (in apparenza) riposano, esplodono come fuochi d'artificio i rami del Corniolo, che con i suoi micro pompon gialli, colora il bosco di sottili grafie colorate.
La Magia che Si Rinnova: Stupore Annuale della Natura
È sorprendente il fatto che ogni anno tutto questo continui a stupirci, nessuno rimane indifferente davanti alla forza della primula che sbuca tra le foglie cadute in autunno, al bucaneve che dondola allegro nel suo ingenuo candore e che, se potesse parlare mi immagino che canterebbe la fine dell'Inverno vantandosi forse un po' di essere il primo messaggero della Primavera.
L'erba nei prati è come un mare giallo, i rami come disegni scuri sembrano dormire e assorbire il calore del giorno, in pochi giorni le piccole gemme si gonfieranno e lentamente le piccole foglie ne usciranno piccole e spiegazzate come ali di farfalla alla fine della metamorfosi quando il bozzolo si schiude….cos'è una gemma se non un bozzolo che custodisce la vita???
A breve il fruscio dei passi sull'erba secca avrà un suono diverso, non la so spiegare a parole la differenza del suono dei passi nell'erba verde, è una sensazione che va provata, che va ascoltata…per fortuna esistono ancora i silenzi delle parole, il rumore dei gesti e il piacere delle sensazioni che esistono al di là delle nostre chiacchiere.
Un forte ruolo ce l'ha la luce, è lei che scalda le gemme affinché diventino foglie, è lei che scalda la terra, risvegliando i germogli di tutti i fiori che spunteranno nei prossimi mesi…Non vedremo per molti giorni ancora le peonie selvatiche, le margherite, le scabiose, i trifogli, il tarassaco, ma ci sono già tutti ad assorbire il calore della luce che entra libera tra gli alberi ancora nudi.
L'Energia della Primavera: Come un Sobbollire Continuo
Io la sento tutta questa energia, e mi mette in agitazione, come il sobbollire continuo in una pentola che fa vibrare il coperchio.
La Primavera, o meglio il suo inizio è così, un'irrefrenabile e incosciente corsa in avanti, un continuo e costante sobbollire, vibrare, spingere.
La Vita è e deve essere così, non è la cautela non è la pazienza, la calma, la ragione a decidere in Natura, la Natura è prepotente sempre, in Primavera la sua prepotenza si chiama ostinazione, l'ostinazione del germoglio che se ne frega del gelo notturno, l'ostinazione del germoglio nascosto tra l'erba, che si rialzerà comunque dopo essere stato calpestato, l'ostinazione e la forza di ogni fiore che spinge in alto il suo stelo per assorbire la luce.
Poi…la Primavera in fretta si compie, e la magia di questi giorni si trasforma in una placida sicurezza, dove gli alberi sono verdi e le loro foglie luccicano e vibrano dando agli uccellini un rifugio sicuro, e i fiori sono liberi di profumare l'aria senza più rischio.
Vi auguro giorni tiepidi, silenzi profumati, la musica di api ronzanti tra i fiori.